Katia Aere riscrive la storia: record mondiale paralimpico nei 400 metri pinne

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Katia Aere riscrive la storia: record mondiale paralimpico nei 400 metri pinne
Katia Aere conquista un nuovo record mondiale paralimpico nei 400 metri pinne, dominando i Mondiali di Lignano. Un’impresa che conferma la crescita del nuoto pinnato paralimpico italiano

Nel silenzio concentrato della piscina di Lignano Sabbiadoro, Katia Aere ha firmato una pagina storica del nuoto pinnato paralimpico. Ai Campionati Mondiali CMAS, l’atleta friulana ha conquistato l’oro nei 400 metri pinne della classe 3 con un tempo di 5 minuti e 22 secondi netti. Non solo vittoria: ha anche fissato il nuovo record mondiale paralimpico, superando ogni limite precedente.

Katia Aere, una campionessa che non si ferma mai

Tesserata con l’ASD Pinna Sub San Vito, Aere ha dominato la rassegna internazionale con numeri da capogiro: sei titoli italiani, quattro record mondiali personali e una leadership ormai consolidata a livello mondiale. Il tutto ottenuto in un contesto tecnico di altissimo livello, che ha visto atleti provenienti da tutta Italia sfidarsi vasca dopo vasca.

Un evento nazionale con eco internazionale

La manifestazione si è svolta nel centro Bella Italia, un impianto ormai punto di riferimento per le gare paralimpiche di nuoto. Oltre a Katia Aere, si è distinta anche Ilenia Colanero (ASD Apnea Team Abruzzo), che ha battuto il record nei 400 metri monopinna classe 3, con il tempo di 5’41”23.

Entrambe le atlete sono attese ai prossimi World Games di Chengdu, in Cina, dove gareggeranno però nella specialità dell’apnea, poiché il nuoto pinnato non è incluso nel programma paralimpico dell’evento.

L’importanza del gruppo

Oltre ai risultati individuali, va sottolineato il lavoro delle società sportive che stanno spingendo in avanti tutto il movimento paralimpico italiano. Tra i club protagonisti ci sono:

  • Pinna Sub San Vito
  • Nuoto Pinnato Vicenza
  • Club Sommozzatori Mestre
  • Aprilia Sporting Village

Grazie all’impegno di questi centri, sempre più persone con disabilità hanno accesso a percorsi sportivi di alto livello.

Un messaggio che va oltre lo sport

Quello di Katia Aere non è solo un risultato cronometrico. È un segnale. Un messaggio forte per chi ancora oggi considera certi sport “impossibili” per chi ha una disabilità. Lei ha dimostrato, ancora una volta, che con metodo, fatica e visione si possono riscrivere i confini di ciò che sembra già scritto.

Guardando avanti: Chengdu nel mirino

I riflettori ora si spostano su Chengdu. Aere e Colanero rappresenteranno l’Italia a livello mondiale, pronte a mostrare che il nuoto paralimpico italiano ha una voce forte, chiara, e sempre più competitiva.

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