La storia di Iacopo Melio: attivista, politico e giornalista-28/04/1998

Abilità diverse
iacopo melio

Prima di entrare nel merito della vita e delle opere di Iacopo Melio, bisogna far parlare i fatti. “Carta canta”, diceva un vecchio (e sempre attuale) proverbio italiano. Di conseguenza, non si può non partire da qui. Laureato in Scienze Politiche alla scuola “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze, inizia a lavorare come freelance nel mondo del giornalismo e della comunicazione digitale.

Si occupa di sensibilizzazione e divulgazione come attivista per i diritti umani e civili. Il 31 gennaio 2014 fonda la Onlus #vorreiprendereiltreno, un punto di riferimento nazionale per il terzo settore. Il 20 settembre diventa Consigliere Regionale della Toscana (per il PD) con delega “ai diritti e pari opportunità”.

Ha vinto il premio come “Cittadino Europeo” (Parlamento Europeo, 2017) ed è stato nominato “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica” (Quirinale, 29/12/18). Per due volte è stato TEDx Speaker.

La malattia di Iacopo Melio: la Sindrome di Escobar

Iacopo Melio è affetto dalla Sindrome di Escobar, una malattia molto rara di cui è difficile trovare informazioni precise. Iacopo Melio è stato una sorta di precursore e ha portato alla ribalta una patologia poco conosciuta. Il paziente con Sindrome di Escobar è molto limitato a livello delle articolazioni a causa delle pieghe (che colpiscono collo, testa e vertebre). Quando si è colpiti da questa malattia, si è costretti a vivere sulla carrozzina.

I sintomi sono molto specifici: ipertelorismo, appiattimento del naso, palpebre che tendono al basso, orecchie abbassate e malformazioni del palato. Il torace appare stretto e non sono escluse altre malformazioni rare come la mal-rotazione intestinale, l’ipoplasia cardiaca e l’ernia diagrammatica. Gli scienziati hanno notato due tipi di sindrome: la prima si caratterizza da processi spinosi delle vertebre e arti corti e tozzi; la seconda per fusioni ossee congenite, arti molto sottili e muscolatura inesistente.

L’elezione nel Consiglio Regionale della Toscana

Iacopo Melio ha contribuito notevolmente alla vittoria di Eugenio Giani (PD) il 20 settembre 2020 contro la candidata leghista Susanna Ceccardi. Il giornalista ha preso 11.233 voti nel collegio Firenze 1 ed è stato fra i candidati più votati. Un risultato sorprendente se si pensa che tutta la sua campagna elettorale è stata fatta interamente online.

Quando è stato eletto, Melio ha rivolto un pensiero che è subito diventato virale: “Come per ogni risultato sopra le aspettative, non sarebbe stato possibile un simile traguardo senza centinaia di braccia e di gambe pronte a sorreggermi: a nessuno di loro darò un nome, perché sicuramente dimenticherei qualcuno, ma i volontari che mi hanno accompagnato in questa campagna elettorale unica in Italia, totalmente online, rappresentano l’insegnamento più bello di questa vittoria”.

Iacopo Melio oggi: formatore e scrittore

In questi anni, Iacopo Melio è diventato famoso anche lato editoriale. Oltre alle sue attività da formatore, ha pubblicato 3 libri: “Parigi XXI” (una meravigliosa storia d’amore), “Faccio Salti Altissimi: la mia storia oltre le barriere tra ruote bucate e amori fuori tempo” (la sorta di autobiografia) e “Buonisti” (uno spaccato sulla società odierna).

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