Come abbiamo già avuto modo di vedere in precedenza, alcuni acquisti, in caso di Legge 104, sono soggetti ad agevolazioni e nello specifico si può richiedere l’Iva agevolata al 4%. Purtroppo può capitare di avere a che fare con un negoziante, o un concessionario nel caso delle automobili, che non è disposto ad applicare tale ‘sconto’ nonostante il disabile ne abbia pieno diritto.
Considerato questo, come si può fare nelle suddette circostanze?
Innanzitutto facciamo degli approfondimenti, soprattutto nel caso del concessionario, per capire se rientriamo nei casi previsti. Infatti l’Iva agevolata al 4% per le automobili si riferisce in particolar modo alle disabilità di tipo motorio.
Detto questo, se siamo in possesso dell’apposita certificazione, che deve essere rilasciata da parte della Commissione medica presso la ASL competente, l’Iva deve essere agevolata al 4% in ogni tipo di circostanza. Di conseguenza, se possediamo questa documentazione, il negoziante o il concessionario è tenuto ad effettuare lo ‘sconto’ esattamente come dice la Legge 104.
L’handicap che ci deve essere certificato dovrebbe portare, per poterci far ottenere la suddetta agevolazione, “ridotte o impedite capacità motorie permanenti”, in maniera tale così da poter acquistare mediante Iva agevolata e detrazioni sia i prodotti per la deambulazione, sia ausili tecnologici, cuscini, automobili e tutto quello che rientra nell’apposito elenco.
Si può denunciare se il negoziante rifiuta
Se il negoziante o il concessionario si rifiuta di mettere in pratica tale agevolazione, è necessario procedere segnalando l’accaduto all’Agenzia delle Entrate. Si potrà infatti fare regolare denuncia ed una volta ultimato il breve processo di verificare, il concessionario o il negoziante sarà costretto, anche se non lo desidererà, di applicare l’Iva agevolata al 4%. Teniamo sempre in considerazione che stiamo parlando di quelli che sono i diritti fondamentali del disabile, ossia migliorare la propria qualità della vita acquistando alcuni beni: per questo motivo è fondamentale che il negoziante rispetti la legge.
buongiorno sono un disabile
avrei bisogno di alcuni supporti che ho trovato su amazon , ma sono venduti da un negozio terzo non direttamente da Amazon .
Io ho diritto all’iva al 4% ma il negozio dice che non può applicare l’iva al 4 e amazon dice che non può fare nulla.
che posso fare?
Buonasera Pietro,
Ti chiediamo di rivolgerti a qualcuno che ti sappia aiutare sotto questo punto di vista.
Personalmente da parte di Amazon, non abbiamo mai riscontrato nessun problema.
Saluti
Claudio Palmulli
buongiorno! stesso problema. l ho segnalato alle iene dopo aver discusso con amazon dopo di che procedo con gli organi di competenza
Salve il negoziante dove ho acquistato gli occhiali si rifiuta di applicare la 104,dove posso segnalare vista la pandemia e il mio problema di disabilita’?
Grazie
Salve sig Pasquale
Se il negoziante o il concessionario si rifiuta di mettere in pratica tale agevolazione, è necessario procedere segnalando l’accaduto all’Agenzia delle Entrate, da contattare per email o telefonicamente
Salve, ho problemi con un venditore su Amazon che non vuole applicare l’IVA al 4% nonostante gli abbia inviato la documentazione necessaria. Ho contattato il n verde dedicato a persone diversamente abili di Amazon ma lo stesso non può intervenire per terzi venditori.Potrei restituire l’articolo ma questo mi arrecherebbe un danno perchè lo stesso ad oggi lo si trova in vendita ad almeno 300 euro in più e inoltre non potrei più usufruire del rimborso di 100 euro da parte di Samsung previsto per quell’articolo acquistato fino al 4 dicembre . Come devo comportarmi?
l’accollo del mancato incasso iva del negoziante dovrebbe essere a carico dello stato e non del negoziante: se io sono un negozio aperto da poco ed ho iva a credito poichè ho comprato molta merce ed altro non potrò scaricare l’iva in meno che il cliente (giustamente) vuole pagare con la 104. nè lo stato mi viene incontro con un rimborso poichè è una strada lunga, difficile e pericolosa. non mi sembra giusto che il commerciante debba accollarsi un (giusto) riconoscimento di welfare, veramente non è giusto.