Telepass è un marchio registrato di proprietà di Atlantia S.p.A. (di cui Telepass S.p.A. è licenziataria) atto a contraddistinguere un sistema di riscossione del pedaggio autostradale con l’utilizzo del telepedaggio, introdotto in Italia nel 1989 da Società Autostrade Concessioni e Costruzioni S.p.A. (oggi Telepass S.p.A.).
Inizialmente installato sulla tratta tra Calenzano – Sesto Fiorentino e Firenze nord in via sperimentale, è stato installato in un primo tempo sull’Autostrada A1 nei caselli delle principali città italiane (Milano, Roma e Napoli) in occasione del Mondiale di calcio 1990, e in seguito l’implementazione si è estesa a tutti i caselli della rete autostradale nazionale. In origine vincolato al singolo veicolo e destinato all’utenza business, dal 1998 è stato esteso alla clientela privata e dal 2005 il servizio è stato abilitato anche per le motociclette. Oltre al Telepass tradizionale esiste anche un Telepass europeo valido oltre che in Italia per i pedaggi in Francia, Spagna e Portogallo ed anche per alcuni parcheggi.
Le tariffe corrisposte dai viaggiatori servono agli investimenti per il potenziamento della rete, ovvero per l’ammodernamento e l’ampliamento delle strutture, che portano anche all’aumento delle spese. Lo scorso gennaio è stato incrementato il costo del telepass. Il canone, però, per aclune categorie di guidatori è gratuito.
Il telepass fornito ai diversamente abili con l’esenzione del canone trimestrale previsto
Il ritiro dei biglietti autostradali è un’operazione che richiede qualche minuto. Il telepass fa risparmiare tempo, perché consente di passare al casello rallentando senza fermarsi. Ciò è molto utile ai diversamente abili, per i quali il problema non è fermarsi, ma la mobilità necessaria per prendere il biglietto. A facilitare il compito ai viaggiatori ci pensa il sistema telepass.
Il telepass, infatti, prevede un sistema di comunicazione dei dati dell’auto al sistema installato al casello, automaticamente durante il passaggio, dall’apparecchio presente sull’automobile. Per i diversamente abili è assolutamente necessario, per questa ragione la Società Telepass offre l’esenzione sul canone di abbonamento al servizio. Ai guidatori resta il pagamento dei pedaggi.
Le agevolazioni sul servizio telepass riguardano i possessori di patenti speciali delle categorie B, C e D. L’esenzione dal canone viene offerta ai diversamente abili, riconosciuti in riferimento al comma 5 dell’art. 116 del Codice della Strada. Per ottenere il telepass senza canone di locazione, basta recarsi al Punto Blu con la patente speciale e richiedere il Telepass Family.
L’eliminazione del canone di locazione del Telepass Family per i diversamente abili punta ad un uso più agevole dell’autostrada. In Europa, intanto, si sta lanciando il sistema Free Flow, adottato anche in Italia. Grazie alla tecnologia combinata, con un sistema radio a microonde e telecamere per il riconoscimento delle targhe, sarà possibile un pagamento automatico, senza rallentamenti e canalizzazione sulle autostrade.
Ma è vergognoso, basti pensare a tutte le persone con gravi disabilità e che non hanno la patente e che ovviamente a loro non tocca alcuna agevolazione sul telepass,.
Chiami pure il numero del telepass, dicendo appunto che è presente un’ invalidità al 100%: in cui (secondo legge 104) il canone mensile non dovrebbe esse pagato.
QUINDI, SE HO BEN CAPITO, PUR AVENDO LA L. 104/92, ART. 3, COMMA 3 (GRAVITA’) E NON AVENDO NECESSARIAMENTE UNA PATENTE SPECIALE, BENSI’ SOLTANTO QUELLA NORMALE PER GUIDARE, SI PUO’ AVERE L’ESENZIONE DEL PAGAMENTO DEL CANONE DEL TELEPASS?
HO CAPITO BENE?
VI RINGRAZIO.
ATTENDO UNA RISPOSTA.
Dove trovo i moduli da compilare per mio marito invalido al 100%?
Per esenzione canone