Bonus tiroide, esiste oppure no?

Sgravi Fiscali
Bonus tiroide

In molti in questo periodo si sono chiesti se esiste un bonus fiscale per chi soffre di tiroide, anche perché in Italia si stima che siano circa 6 milioni le persone con problematiche più o meno gravi legati alla ghiandola endocrina.

Come richiedere il bonus tiroide

Cominciamo con il dire che esiste un’indennità prevista dall’INPS stessa ma come tutti i sussidi si deve capire chi ne ha diritto, come accedervi e se ci sono i presupposti giusti per richiedere l’aiuto. Come in tutte le pratiche che si presentano all’INPS il buon cittadino è colui che prima verifica se ha i presupposti e poi fa domanda questo perché inviare richieste che poi saranno respinte non solo intasa il meccanismo, ma soprattutto ritarda gli aiuti a chi ne ha veramente bisogno. Lo ribadiamo spesso, è una questione di civiltà!

L’approvazione della domanda INPS tiroide deriva ovviamente dai punti percentuale legati all’invalidità che come sappiamo parte dal 34% (e questo su qualunque patologia). Ma vediamo nel dettaglio cosa possiamo chiedere e cosa si può ricevere:

  • 34% di invalidità civile, abbiamo diritto ad ausili o protesi che sono previsti in base alla certificata invadilità;
  • 46% di invalidità civile, si ha il diritto ad un collocamento mirato;
  • 51% di invalidità civile, otteniamo il diritto di avere un congedo straordinario per le cure;
  • 67% di invalidità civile, esenzione delle spese sanitarie con un ISEE inferiore a 16mila euro;
  • 75% di invalidità civile si ha un assegno mensile per l’assistenza per un’età tra i 18 e i 65 anni che sono senza lavoro, gli over 65 invece riceveranno l’assegno sociale INPS;
  • 100% di invalidità civile, si hanno tutte le esenzioni di cui sopra, la tessera di circolazione gratuita e tra i 18 e 65 anni la pensione di inabilità.

Ovviamente per accedere si dovrà dimostrare di aver una patologia dopo essere stati esaminati da una commissione che determina il grado di invalidità civile. Sono presi in considerazione patologie come i carcinomi tiroidei, ipotiroidismo, ipertiroidismo e gozzo.

Dopo aver ottenuto la certificazione si dovrà presentare un certificato redatto dal medico di base (a pagamento) e solo dopo si potrà inviare la domanda all’INPS anche in maniera telematica via web sul portale inps.it.

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2 risposte

    1. Aggiornamento del 2022.
      L’assegno di invalidità civile del bonus tiroide 2022 INPS è concesso per uno dei disturbi causati dal funzionamento della tiroide e solo se viene riconosciuta un’invalidità superiore al 74%. Quindi, la sola asportazione della tiroide non basta per l’ottenimento dell’assegno. Bisognerà, comunque, trovarsi in una situazione di conseguente invalidità dal 74% al 100%.

      Come primo passo per ottenere l’indennità, bisogna essere in possesso dei certificati medici che attestino uno dei quattro disturbi legati alla tiroide.Il proprio medico di base, quindi, dovrà compilare sul sito ufficiale dell’Inps il certificato introduttivo, che è a pagamento.
      Si informi bene sia dal medico di base/specialista sia all’asl di riferimento.

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