Sgravi fiscali 2025: tutte le novità della Legge di Bilancio

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp
sgravi fiscali
Scopri cosa cambia con gli sgravi fiscali 2025: bonus ristrutturazioni, ecobonus, superbonus e novità per persone con disabilità. Guida aggiornata e chiara.

Ogni anno la Legge di Bilancio introduce cambiamenti che incidono direttamente sulla vita quotidiana. Il 2025 porta importanti aggiornamenti in materia di sgravi fiscali. Famiglie, disabili, giovani coppie e proprietari di casa devono prestare attenzione alle nuove regole per cogliere le opportunità disponibili e non perdere benefici utili.

Vediamo cosa cambia, con un linguaggio semplice e diretto.

Bonus Ristrutturazioni: confermato con modifiche

Nel 2025 il Bonus Ristrutturazioni rimane attivo:

  • 50% di detrazione per la prima casa, fino a 96.000 euro per unità immobiliare
  • 36% per le seconde case

Queste aliquote sono valide fino al 2027. Dal 2028, la detrazione scenderà al 30% e il tetto massimo sarà dimezzato a 48.000 euro. Il riferimento normativo resta l’articolo 16-bis del TUIR, aggiornato dalla Legge di Bilancio 2025.

Chi ha lavori da pianificare dovrebbe tener conto della riduzione futura e agire entro i termini più favorevoli per ottenere sgravi fiscali consistenti.

Ecobonus 2025: esclusi gli impianti a gas

L’Ecobonus incentiva gli interventi di miglioramento energetico. Le nuove aliquote sono:

  • 50% per la prima casa
  • 36% per seconde case e immobili non abitativi

Dal 2026, i benefici si abbasseranno al 36% e 30%. Viene esclusa qualsiasi detrazione per impianti alimentati solo da combustibili fossili, come gas o gasolio. La normativa punta su tecnologie più sostenibili: pompe di calore, sistemi ibridi, fotovoltaico.

La misura rientra nel sistema di sgravi fiscali per la transizione ecologica previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Sismabonus: proroga fino al 2027

Il Sismabonus resta attivo fino al 31 dicembre 2027 per chi vive in zone classificate a rischio sismico (zone 1, 2 e 3). Le aliquote previste sono:

  • 50% per la prima casa nel 2025
  • 36% negli anni successivi
  • 36% per altri edifici nel 2025, in calo al 30% dal 2026

Il riferimento normativo è l’articolo 16 del D.L. 63/2013. L’agevolazione tiene conto del reddito familiare e del numero dei componenti per definire il limite massimo detraibile.

Il Sismabonus rientra nel pacchetto più ampio degli sgravi fiscali edilizi, con un focus sulla sicurezza degli edifici.

Superbonus: si scende al 65%

Il Superbonus prosegue nel 2025 ma con una forte riduzione. La nuova aliquota è del 65% e si applica solo a chi:

  • Ha presentato la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) entro il 15 ottobre 2024
  • Nei condomini, ha deliberato i lavori in assemblea entro la stessa data

Le detrazioni andranno ripartite in 10 anni. La cessione del credito e lo sconto in fattura restano limitati a specifici casi e soggetti. La norma mira a contenere la spesa pubblica, mantenendo comunque uno dei principali sgravi fiscali per la riqualificazione energetica.

Bonus Mobili ed Elettrodomestici: prorogato con novità

Il Bonus Mobili continua anche nel 2025, con alcune novità:

  • Detrazione del 50%, su un massimo di 5.000 euro
  • Contributo fino a 100 euro per elettrodomestico eco-efficiente
  • Il contributo sale a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro
  • Ammesso solo per prodotti fabbricati in Europa, previa rottamazione del vecchio

Questo bonus si applica solo in presenza di una ristrutturazione edilizia. Si inserisce nel più vasto insieme di sgravi fiscali legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.

Detrazioni ridotte per redditi alti

Una delle novità principali è l’introduzione di un limite alle detrazioni per i contribuenti con redditi medio-alti. Le soglie previste sono:

  • Reddito tra 75.000 e 100.000 euro: detrazione massima 14.000 euro
  • Reddito tra 100.000 e 120.000 euro: detrazione massima 8.000 euro

Sono escluse da questo calcolo:

  • Le spese sanitarie
  • Gli interessi sui mutui sottoscritti entro il 31 dicembre 2024
  • Le detrazioni spettanti alle famiglie con figli disabili o numerosi

La misura si inserisce nel tentativo di riequilibrare la distribuzione degli sgravi fiscali, favorendo le fasce più fragili.

Nessuna proroga per il Bonus Verde

Il Bonus Verde non è stato confermato. Dal 1° gennaio 2025, non sarà più possibile detrarre il 36% per interventi su:

  • Giardini
  • Terrazze
  • Tetti verdi
  • Impianti di irrigazione

La detrazione era prevista dalla Legge 205/2017, ma non ha trovato spazio nella nuova manovra. Questo limita le possibilità di intervento su spazi esterni privati, riducendo uno degli sgravi fiscali più apprezzati nei contesti urbani.

Sgravi fiscali e disabilità: cosa cambia

Le persone con disabilità possono continuare a beneficiare di alcune agevolazioni fiscali dedicate, che in molti casi non subiscono riduzioni nella nuova manovra. In particolare:

  • Le detrazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche restano invariate, secondo quanto previsto dall’art. 119-ter del D.L. 34/2020.
  • Chi rientra nei requisiti può ancora accedere al Bonus 75% per l’accessibilità, cumulabile con altre agevolazioni, entro determinati limiti.
  • Le famiglie con figli disabili sono escluse dai nuovi tetti alle detrazioni introdotti per i redditi alti.

Inoltre, in caso di ristrutturazione di immobili per renderli più accessibili, si applica l’IVA agevolata al 4%, a condizione che la persona disabile sia intestataria delle fatture o risulti convivente con il beneficiario dell’intervento.

Queste misure rientrano tra gli sgravi fiscali pensati per garantire inclusione e pari opportunità.

Un sistema che richiede programmazione

Il quadro degli sgravi fiscali 2025 è più selettivo. Serve una maggiore attenzione:

  • Pianificazione dei lavori
  • Conoscenza dei requisiti normativi
  • Supporto tecnico e fiscale adeguato

L’assenza di proroghe automatiche e la riduzione delle percentuali di detrazione rendono necessario agire con anticipo. Anche piccoli errori procedurali possono comportare la perdita del beneficio.

Sintesi finale

Il 2025 segna una fase di transizione nel sistema degli sgravi fiscali in Italia. Le agevolazioni non scompaiono, ma si fanno più complesse e selettive. I bonus più generosi vengono ridimensionati, mentre altri sono eliminati.

Le persone con disabilità mantengono alcune tutele specifiche, ma anche per loro è fondamentale monitorare le scadenze e la corretta applicazione delle norme.

Per chi vuole fare lavori in casa, migliorare l’efficienza energetica o mettere in sicurezza il proprio immobile, è il momento di valutare bene tempi, requisiti e opportunità. Rimandare può significare perdere vantaggi economici significativi.

Se hai domande o vuoi approfondire un caso specifico, scrivimi nei commenti o via mail. Condividere le informazioni è il primo passo per fare scelte più consapevoli.

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Pocket
WhatsApp

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *